È una scultura di marmo, datata 300-280 a.C , alta 90 cm, ubicata all’interno dei Musei Capitolini presso Roma.
…Un po’ di storia…
Soggetto della scultura è un’anziana donna ubriaca, seduta, di nome Maronide. Tiene tra le sue braccia un otre di vino. Il volto è rugoso, scavato, bocca aperta, segno di disperazione, sguardo assente e perso nel vuoto causato dall’alcool. Particolarmente realistica è la resa delle vene, delle rugosità della pelle che insieme ad un prezioso panneggio induce a ritenere che possa trattarsi della copia di un’opera del III secolo, realizzata forse da un certo Mirone, artista del V secolo, ma ciò non è del tutto sicuro.
ANALISI DEL SOGGETTO:
– ossa scavate, forse un po’ troppo spigolose;
– pelle cadente, presenza di rughe sul viso e sul collo;
– espressione assente e persa;
– il collo è rovesciato all’indietro;
– la postura sembra essere quella di una tragedia teatrale.
SCATTO FOTOGRAFIA:
Realizzato da Riccardo Parasassi
Fotocamera: PENTAX K-30
Obiettivo: smc PENTAX-DA 35mm F2.8 Macro Limited
Dati di scatto : f/2.8 – 1/80 – ISO 640
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